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elezioni amministrative. LA MILVA DETESTA FACEBOOK E LO VORREBBE CHIUDERE COME IL TOFANI (UN ALTRO INCIUCIO!)

Una pessima figura quella della capolista Milva Pacini che protesta per i social che propongono all’attenzione della pubblica opinione le sue marachelle (politiche): ma la prima regola del candidato, non dovrebbe essere la trasparenza e il coraggio di sostenere una verifica delle sue attività? Il cronista Romiti è un pericolo pubblico (c’ha ragione da vendere)!


La Milva ride, però vuole chiudere i social, una vera persecuzione, che non permettono di fare le "marachelle" impunite e di lasciarle sepolte nell'ignavia. Un vero problema, tenuto attivo dai maledetti cronisti di Linea Libera, che non riescono ad essere soppressi dalle toghe rosse: ecco il "mondo alla rovescia" del Gen. Vannacci! A dx, la "cronista dell'anno" Piera Salvi, dirige il gruppo per la foto ricordo e tutti obbediscono: altro che montanelliani. (come c'assomiglia alla Pm Ilda Bocassini! Non trovate?)


AGLIANA. Non ha resistito la Presidente del Consiglio e ha fatto la sua maldestra sceneggiata, coprendosi di ridicolo, e protestando infine per l’uso di Facebook che garantisce l’informazione alla pubblica opinione delle sue marachelle politiche. La Milva non si rende conto di coprirsi di ridicolo, allineandosi ai desiderata censori del mancato correttore Don Paolo Tofani, al quale consegnò 6mila euro di fondo cassa governativi in modo spregiudicato e discriminatorio? La conferenza stampa sulla lista civica leghista ha avuto per protagonista non tanto i teneri candidati – che si sono anche commossi (ma per cosa poi?) – ma chi scrive, il detestabile cronista di Linea Libera Alessandro Romiti, che ha finalmente incontrato il notevole coordinatore comunale Dott. Andrea Allori, apparso nell’incontro con un aplomb distintivo, una mosca bianca nella costellazione del resto dei politici leghisti distinti da un profilo poco autorevole e poco spesso, ovvero non caratteristico.


La Sen. Nisini prima di avvampare è quì accanto al Noci, poi (non) risponderà con un comizietto supercazzola allunga-brodo alla nostra domanda della latitanza dei vertici leghisti per l'emorragia della Lega. La Milva accanto al sindaco, ci raccomanda di fare una buona fotografia, ma è assai disturbata e dunque, speriamo di averla accontentata. Luca sorride e ci ignora: gli facciamo venire le epigastralgie, come ha riferito al medico curante Guglielmo Sforzi che l'ha pure scritto. Le ruminazioni notturne le certificherà il Dirigente psichiatrico Riccardo Dalle Luche.


Noi, di Linea Libera, con i nostri blog collegati ai vari Fb locali, provvediamo a fare il nostro lavoro, svolgendo una accurata informazione ai cittadini elettori, denunciando i disservizi dell’Amministrazione pedritiana. Una presentazione stucchevole quella dei leghisti, farcita di retorica e anche molto autoreferenziale, con la Sen. Tiziana Nisini che ha dato un contributo alla generica ridicolezza, accusandomi - in una avventata risposta - di avere spedito una mail offensiva, cosa tutt’altro che vera, come si può vedere quì.

La Milva, è incontinente e ci richiama anche a far bene le fotografie, sfoderando una sicurezza che sarà – purtroppo per lei – una confessione, riferendosi esplicitamente alla vicenda che la vede protagonista di un illegittimo ingresso e parcheggio in area sottoposta a un temporaneo divieto di accesso e sosta, accusando – sempre chi scrive – di aver parcheggiato in uno stallo riservato ai disabili. Un fatto riportato dal nostro giornale e dunque, massimamente confermato come vero. Peccato che la mia vettura, fosse ben diversamente parcheggiata a 500 metri dal luogo da lei indicato: un’altra buccia di banana della Milva, oramai senza più controllo, nelle sue reazioni inconsulte. PEr garantirsi una rielezione, ci dicono che la Milva si sarebbe candidata in ben due liste: adappaàanuttata!


A sx. nel 2020 la Lega era solida e cavalcava l'onda, anche con l'appoggio di agenti della Pm (Claudia Vilucchi). Al centro la Presidente Milva era già solidalmente salita sul podio di reginetta dell'inciucio, che farà dimettere il vicesindaco Federico F. Giovannelli,un dei 5 "indignados". A dx, una parte della platea dei partecipanti all'evento di pubblicizzazione della lista civica: si vede la penuria?.


L’archivio storico del quinquennio è impietoso e, non permette di riscontrare alcuna minima “dichiarazione politica” della confusa presidente per parlare con la quale, siamo stati costretti a farci scortare – niente popò di meno – che dalla Comandante Pignatiello, per evitare altre aggressioni dell’Assessore Agnellone. Era il 9 gennaio scorso: un fatto più che increscioso che avrebbe visto l’assessore ai LL.PP:, demansionato a causa delle sue dichiarazioni telefoniche (al direttore, confessò le epigastralgie del Sindaco già nel 2029) sfiduciato dal Sindaco, se l’episodio fosse avvenuto in un altro (normale) Comune. Ma Luca è ostaggio della politica inciucista sostenuta dalla terna Aveta/Agnellone/Milva che, al momento e per sempre, intende rimanere saldamente attaccato alle poltrone, negando ogni azione di bonifica della Giunta per le disastrose interferenze ciottoliane, fatte a colpi di pugno (Silvio Buono nel Dicembre 2020), cianchette e offese ai giornalisti nel palazzo di piazza Resistenza (il 28 Agosto 2021) episodio clamoroso, che non ha scosso nessuno per la sua gravità e che vedrà la seconda udienza del processo penale all’agnellone il prossimo 16 Maggio ore 11,30.


LA Pacini protesta per la violazione della privacy. La Jeep era però la sua e dunque, i politici sono esclusi dalla perversa disciplina della protezione dei dati. Non si ricordano dei "trattamenti" fatte dalle toghe rosse al compianto Silvione nazionale? Ma queste cose non le avete ancora intese? Eccola dunque ripetuta la targa (che, dice, juvant!)


La conferenza stampa è stata conclusa con delle scomode domande anche della “donna aglianese” Piera Salvi che ha ricordato la pesante emorragia di consiglieri dal partito leghista, ridotta di un terzo: una brutta pagina per bimbominkia Luca che ha ascoltato impassibile il comizietto fatto dall’avvampata Senatrice Tiziana Nisini sollecitata a rispondere anche da noi, sulla latitanza dei responsabili territoriali leghisti (Sonia Pira ha fatto peggio dei soldati russi a Bachmut) assicurando il disastro leghista in Provincia. La lega oggi pare svuotata di quell’entusiasmo che la vide protagonista nell’estate del 2019, quando riempirono i sogni dei cittadini incassando il 17 % delle preferenze per un fattivo cambiamento. Che disastro!

Il Sindaco, è costretto a galleggiare in questa melma di conflitti di interessi, inerzie amministrative, violazioni ai regolamenti e atti illegittimi, sostenuti dall’indifferenza delle forze di maggioranza e così tentare una disperata corsa per il mantenimento dello status di mayor, sostenuto dalla stampella Nerozzi. La tornata elettorale è prossima e il conto sarà presto servito dagli elettori è la democrazia, bellezza! Sappìlo Luca e preparati.


PS: Se Atene piange, Sparta non ride. A Montale, la Lega per Salvini è fuori dai giochi, non presentando nemmeno la lista. Ce lo spiega un notevole politico leghista, riconoscendo la sciagurata azione di coordinamento di Sonia Pira e Giancarlo Noci e ci precisa: “...qualcosa vorrà dire”.


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