top of page
alessandroromiti

avvampati. LA SENATRICE NISINI, PREDICA BENE E RAZZOLA MALE. PRIMA NON RICORDA, POI SÌ (E CONFERMA IL TRACOLLO LEGHISTA)

Sfortunata risposta della Sen. Tiziana Nisini, sul riscontro di una mail del 28 dicembre scorso: ma non si dovrebbe ascoltare i cittadini, soprattutto se simpatizzanti, quando chiedono chiarimenti sulla malagestione leghista a Pistoia, richiamata dal Noci e causata dalla commissaria Sonia Pira? La Senatrice smentisce così sé stessa, avvitando ulteriormente la criticità della Lega x Salvini quale partito più scollato dalle attenzioni territoriali alle istanze dei cittadini/elettori: insomma, ci sembra di capire, che vale il detto: poltrona, tieni mia, il popò ancora per un po’'


La senatrice Tiziana Nisini, perde le staffe e avvampa sulla disgraziata e confessoria risposta alla nostra richiesta di audizione per denunciare le malefatte del territorio pistoiese, ovvero per denunciare la grave emorragia di consiglieri e, conseguentemente di elettori. Le "scarpe da ginnastica", le indossi prima della campagna elettorale: le saranno utili , ma non a lei: proprio al Partito. Lo sa questo il Matteo nazionale?


AGLIANA. Abbiamo assistito alla presentazione della lista leghista per il Sindaco della scissione (del 2021 che sarà anche più celebre di quella di Livorno dalla quale nacque il PCI, di esatti 100 anni prima) e ha ascoltato con gusto le rassicurazioni della Sen. Tiziana Nisini che ha ricordato come sia importante che i cittadini “siano incontrati e ascoltati”, affermando che questo è il modo per coltivare l’elettorato. Bene, brava, siamo d’accordo! La Nisini, “ha indossato le scarpe da ginnastica, percorrendo in lungo e largo i vari comuni toscani per la corrente fase pre-elettorale”; ma predica bene e razzola male, avendo cestinato (in cauda venenum) la nostra richiesta di incontro che le abbiamo rivolto quale coordinatrice regionale e che oggi, prima ha detto di non ricordare (la missiva elettronica la trovate di seguito), ma che poi spiega di averla cestinata perché, spedita da uno sconosciuto e “contenente offese”. Ma si sbaglia e di grosso, e si è avvampata di rosso vermiglio nel volto, evidentemente consapevole del tentativo di mistificazione di un fatto eloquente, richiamato in una pubblica assemblea e che adesso dimostreremo come tale, pubblicando la corrispondenza inutilmente inviatale.


Delle “offese”, quelle citate dalla Senatrice, che in realtà non esistevano affatto trattandosi di narrazioni sulle denunce collegate alla malagestio leghista affidata alle cure della Sonia Pira – confermata dai consiglieri dimissionari – e scoppiata ad Agliana, con una scissione drammatica solo fortunosamente superata con il salvataggio del consigliere Fabrizio stampella Nerozzi.


A sx. La reginetta dell'inciucio Pacini con il "sirenetto" Federico Ferretti Giovannelli, nel 2021, prima della scissione. Un vicesindaco discriminato e tenuto in disparte, poi dimissionario, anche per causa della gestione poltroniera dell'Amministrazione. Al centro: pochi i presenti: se "tanto ci darà tanto", il Gianca c'ha ragione a sperare in almeno un mantenimento dei seggi. A dx, il commissario pistoiese Andrea Allori ci è piaciuto per la sua sincerità: la sua è una candidatura di servizio, dovuta alla mancanza di disponibilità. Occomemai? Allori, già medico è noto per essere una persona integerrima. Ha detto che ci riceverà (e anche chi scrive: estivazzi!), dimostrando un atteggiamento responsabile e davvero encomiabile. Presto lo incontreremo.


Un argomento off che alla Senatrice senese non interessa trattare, preferendo lei guardare il dito, anziché la luna: è la politica bellezza! Un vero peccato per il diniego ricevuto, affogato nell’indifferenza dei responsabili della scissione causata dalla terna Pira, Noci e Pacini. Il lettore potrà consultare il testo della e-mail in questione, alla quale ha dato una sciagurata, percome confermativa, risposta il coordinatore intercomunale (degli inciuci) Giancarlo Noci, rispondendo alla domanda posta dalla “giornalista dell’anno”, la collega Piera Salvi. La senatrice non ha risposto alla domanda postale, argomentando un un comizietto di 10 minuti per evitare di citare la incapacità della Lega di arginare la frantumazione avvenuta nelle sedi dei vari consigli pistoiesi.


Giancarlo ha duramente criticato i “sirenetti” scissionisti riferendosi ai suoi ex consiglieri Federico Ferretti Giovannelli, Silvio Buono, Oliviero Billi, Riccardo Coppini e la Patrizia Santoro, in parte rientrati con un’incredibile rovesciamento di fronte, sotto la cupola di Guidino, tramite l’IdV di Renzi. Un fatto non verosimile, prima della rottura, nemmeno immaginabile (alcuni si vantano di aver bevuto alla sorgente del Po con Bossi!) ma loro, non hanno resistito all’indegna gestione più poltronistica della Lega, impegnata alla ricerca esclusiva di privilegi personali dei gerenti Noci e Pacini: un “vero schifo” ci dicono indignati.


La tornata elettorale è prossima e i numeri – le amministrative, dice la Nisini, si fanno con le preferenze: brava, ma allora tieni conto delle istanze territoriali (cioè degli elettori, perduti!) – saranno utili a capire la questione, auspicando dice l’incontinente Gianca ( che c'ha messo il classico tacòn peggio del buso) di poter almeno confermare gli attuali superstiti leghisti sedenti in consiglio comunale. Lo scopriremo solo vivendo (L. Battisti).

Questa la nostra missiva alla Nisini del 28 Dicembre scorso, rimasta senza risposta.


Gentile Senatore Nisini,

Le scrivo su indicazione e accordo con l'amico Supermario, quale modesto cronista di un quotidiano on line che ha necessità di conferire con la Lega per le gravissime criticità che ammorbano la provincia di Pistoia. La parola chiave è "Toghe Rosse" ( problema nazionale, ovvero anche in Toscana), ma l'altro problema è l'annientamento della Lega nella nostra Provincia, grazie al gestione Sonia Pira, che ha permesso inciuci diffusi della peggiore specie con una serie di scissioni che hanno ridotto in briciole il patrimonio elettorale di un lustro fa. 

Non penso che basteranno 5 anni per ricostruire i consensi dispersi nella nausea.... e io sono "resistente", perché consapevole che il partito è stato travolto dalla malagestione (grave il fenomeno dei poltronifici diffusi e la poca "politica tra la gente" come aveva insegnato l'ottima Susanna Ceccardi) di pochi soggetti, ma molto condizionanti e opportunisti. 

Il coordinatore provinciale da poco nominato è il Dott. Andrea Allori che, non conosco ancora, ma che ritengo non abbia modo, né maniera, di intervenire dal basso, anche per il "terreno bruciato" che ha trovato intorno a se.

In redazione abbiamo un dossier capiente sul malaffare della Giustizia a Pistoia e vorremmo procedere nei superiori uffici ministeriali: abbiamo già proceduto a una serie di querele contro i Pm (presso il Tribunale di rito che è Genova), ma sono state archiviate con marchiane motivazioni farcite di incongruenze argomentative e illogicità diffuse.

Siamo convinti, che se non potrà aiutarci, potrà almeno consigliarci e comunque indicarci una migliore azione di denuncia, ovvero un accesso ai referenti istituzionali del Ministro Nordio: nostra unica ultima speranza.


Questa è in sintesi la questione che vorrei, purtroppo, argomentare con gli atti di archivio: se è disponibile a riceverci, potremmo venire allo studio in San Gimignano per fare una rapida ricognizione in persona.

Non parliamo dei "politici" locali alternativi alla Lega, che sono tutti (praticamente) allineati allo status quo: l'unica mia spalla era il senatore Manuel Vescovi (mio concittadino), passato a FdI e dunque, silenziato. Penso che Manuel sia sicuramente stato aspirato dall'azione imbonitrice del Sen. Patrizio La Pietra, garante della perpetuazione rossa negli apparati di Stato della Provincia.

Il dossier è aperto su www.linealibera.info, basta inserire le key words utili alle ricerche.

Ringrazio dell'attenzione anche il Sindaco Agnelli che ha capito subito il mio "grido di dolore", e attendo fiducioso un riscontro ALessandro Romiti, cronista



La Senatrice Nisini non vuole parlare dei fenomeni di malagiustizia assicurati dalle "toghe rosse" pistoiesi. Carlo Nordio, non deve sapere delle vicende che vedono protagonisti il Claudio Curreli, terraperturista, bardelliano, vicofariano e nestiano e del Tom Col turchiano (non volle intercettare la sorella del collega Luca Turco). La Lega, potrà così meglio "galleggiare" come vuole il collega senatore La Plastilina (Patrizio La Pietra)? Che dice Matteo Salvini, va bene così?


Quali sarebbero le “offese” riconosciute dalla Nisini non è dato a capirsi a meno di non dover ritenere – e questo è il nostro convinto parere ex art. 21 Cost. – che la disastrosa transumanza dei consiglieri all’opposizione, sia un episodio non trattabile dalla coordinatrice regionale che, dunque, preferisce alzare polvere sulle critiche e denunce, invece che affrontare i problemi e defenestrare i responsabili della debàcle leghista.

Ci potevi meglio spiegare – gentile Tiziana – che questi, sono quelli che “passano il convento”, e non tentare maldestramente di accusare l’interrogante di inesistenti offese.


La realtà – e questo vale per tutti – non la costruiamo certo noi, che la registriamo, pubblichiamo e – doverosamente – commentiamo, come insegnano le regole del giornalismo montanelliano caro alle toghe rosse della Procura di Pistoia.




Comentarios


bottom of page