Arriva una lettera di appello di Del Fante spedita in busta nominativa che raccomanda ai giovani di "andare a votare", domenica prossima, per il ballottaggio. Le missive sono dirette agli elettori che non si sono presentati alla prima tornata. La sinistra adotta dunque la schedatura? E la prefetta Licia Donatella Messina cosa ne pensa? È ancora in crociera con la Maic?
Un nuovo Lenin è in arrivo ad Agliana: Arivotatèlo!
AGLIANA. Ci riportano che Guidino avrebbe spedita una lettera appello a tutti gli eretici non votanti di Agliana? Questo fatto è grave e meriterebbe una vera indagine da parte dei democratici «Biancaneve e i 7 (oggi 5) nani» del Terzo Piano, per cercare di individuare potenziali presenze-talpa nell’ufficio “Anagrafe e Sostegno al Pcus di Agliana”? Ce lo aveva detto il vicesindaco Baroncelli all'indomani della vittoria del 2019: "....ce l'abbiamo fatta, ma non ce lo faranno rifare!"
Ecco infatti che il Pd ha mobilitando le truppe dei volontari (ma probabilmente, anche gli uffici comunali, per avere gli indirizzi...) per redigere delle liste di proscrizione di "cittadini mancanti" – che, se non sono per gli avversari politici come quelle di Lucio Cornelio Silla, lo sono certamente per i liberi cittadini –, tutti i giovani sotto i trent'anni (?) i quali sarebbero stati individuati e discriminati per non essersi presentati alla prima tornata di votazione.
Fa bene Guido a parlare di tutela delle minoranze, ma la creazione di liste di "non votanti" non è una violazione del principio generale di tutela della Privacy? E non puzza di fascismo strascicato in rosso?
La lettera sarebbe stata recapitata a casa dei soggetti da "sollecitare" e dunque, sembra chiaro, che c'è stato un collegamento tra gli elenchi disponibili al seggio e quegli dell'ufficio anagrafe, che hanno aggiornamenti anche sulle residenze. Insomma c’è stata una riclassificazione degli elettori, tra votanti e non votanti, in piena violazione dei presupposti dei democratici principi di riservatezza degli elenchi dei votanti,
Stiamo parlando di elettori che si sono astenuti e sono catalogati in quel 37,7% di "non votanti" discriminati e richiamati all'ordine con l'invio "dedicato". Una rapida verifica presso soggetti giovani che hanno votato al primo turno, ci conferma il quadro: loro non hanno avuto alcuna lettera di Guido. Com'è possibile tutto questo?
Eccovi la lettera scandalo. Luca non lo sapeva che i demokats, non conoscono il bon ton e che sanno benissimo giocare scorretto (e contra legem). Questa è la giusta punizione per chi pensa di galleggiare con le politiche degli accordicchi.
Si tratta di un testo che è un sentito appello all'elettore, farcito di promesse edulcorate nelle favole della "partecipazione, tutela, trasparenza, mobilità, barriere architettoniche, inclusione, volemosebbène...": le solite frottole di un candidato che si trova in affanno, avendo dimostrato di mancare del quid, e impegnato a giocarsi tutto per tutto, anche facendo del merchandise alla Donald Trump per il sostegno della sua campagna (anche lui vende borse e cappellini, insomma gadgets!).
Dicono che Del Fante abbia comprato i cappellini di Trump con la scritta M.A.G.A. Make Agliana Great Again...Se lo ricordi l'Avvocato Torresi per il ballottaggio: c'è che gioca a gamba tesa e contro la legge!
Guido deve inoltre contare sull'astensionismo, intercettando i pochi voti dei resipiscenti elettori attivi, sapendo che questo è un problema tradizionalmente alto dell'avversario, sostenuto da una categoria di cittadini che, appartenenti alla classe media, dispongono di risorse e seconde case per farsi dei bei week-end al mare.
È buffo considerare come anche l'andamento meteo condizionerà il voto del ballottaggio tra Pedrito e Guidino. Se c'è un fine-settimana di sole, il cielo favorirà il secondo; se farà burrasca, niente Viareggio e viva Pedrito.
Il Benesp(a)ri è impegnato, in queste ore, a piangere amaramente su quel 2,75 % con il duo Gianca/Milva della Lega, e ripensare agli errori fatti nel lustro passato di una vergognosa consiliatura, farcita di accordicchi vergognosi, che molti elettori, non hanno perdonato ai bimbini di Madame Aveta La Pompière.
Ma la questione adesso è altra: se è vero che la lettera/appello è stata consegnata ai domiciliati e ai residenti, specificamente i giovani, chi ha raccolto dai registri dei seggi gli elenchi dei "non votanti"?
La prefetta Messina con il Garante PDP, non hanno niente da osservare in merito?
Sono stati forse resi consultabili gli archivi d'anagrafe per i riscontri accurati? Sono state composte davvero delle "Liste di proscrizione" di cittadini discriminabili (e discriminati, ora e sempre, perché non hanno esercitato il diritto di voto)? Chi ci manda la lettera, non ci consegna la busta scritta a mano con il nome del figlio/a, perché lo vuole
tutelare da sicure ritorsioni. Non è questo un dettaglio. Questa attività – quantomeno irrituale e davvero mai riscontrata prima –, non implica una violazione delle disposizioni in materia di tutela dei dati personali e privacy oltreché una marcatura gravissima del libero arbitrio dei cosiddetti cittadini tutelati dalle strombazzatissime libertà costituzionali?
Cosa ne pensa la prefetta Licia Donatella Messina? E il "Garante per la Protezione dei dati della privacy", che - chiaramente - garantisce solo se stesso? Serve un esposto-querela alla procura della repubblica di Tom Col (al secolo Tommaso Coletta), la più asimmetrica d'Italia, che procede a "capocchia" con sistematica violazione del 358 c.p.p.? Sono o non sono reati perseguibili d'Ufficio? Come risponderà Tom, forse come rispose al Lgt. Daniele Cappelli quando gli ricordò, minaccioso, ma allora non lo volete proprio capire che io Guido Del Fante non tocco!
Provvederà a fare una verifica? O affiderà la verifica a Giuseppe Grieco che, vero che ci legge tutte le mattine, ma che come suo solito, la farà galleggiare per un paio d'anni per spingerla verso la deriva dell'archivio?
Agliana, non è comunque un Comune da commissariare, viste le malefatte di questi ultimi 25 anni dominati da scandali a raffica?
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